Il guscio della tartaruga
65 incantevoli ritratti di personaggi celebri e meno noti per raccontare un segreto che verrà rivelato solo in fondo al libro. Come il guscio della tartaruga non aderisce al corpo, ma lo ricopre e lo illustra, così queste vite rivestono l'esistenza senza combaciare veramente, ma la proteggono e la adornano restituendole la sua marmorea freschezza. Dal grande Agostino, poi divenuto santo, che da giovane "si imbestialì in amori diversi e tenebrosi" a Giacomo Leopardi (chi non ricorda l'infelice poeta di Recanati?) che diceva "i libri di oggi per lo più si scrivono in meno tempo di quanto non serve per leggerli", perché la sorte dei libri è come quella delle farfalle Effimere: dura poche ore o qualche giorno, non di più. Un libro che probabilmente, invece, può durare: da tenere sul comodino, da leggere "nottetempo", da ritrovare per farsi compagnia con le vite degli altri che, come la nostra, celano sempre un mistero da scoprire (come si legge alla fine, ma questo è un indovinello...)