Gli stili del potere
prefazione di Silvia Ronchey
2009
James HillmanBUR
“Che cos’è il potere? In quali forme e con quali simboli determina la nostra vita quotidiana? Uno dei maggiori filosofi e psicoanalisti viventi cerca di rispondere a queste domande attraverso un esame serrato e spietato della vera religione del tempo presente: si può usare «la forza, la forza di volontà, la persuasione… la logica, l’argomentazione, oppure la conversione… il terrore, la manipolazione, l’irretimento, l’inganno. Qualunque sia il metodo, il complesso di potenza subordina tutto all’arrivare e al restare in testa». Silvia Ronchey, che con Hillman collabora da molti anni, indica le connessioni intime fra le strutture del potere e quelle del nostro io più profondo: in questo senso, una riflessione sulla sfera pubblica può rappresentare un «recupero di anima per la vita collettiva». Hillman interpreta tutto quanto ci accade intorno, dal microcosmo della psiche al macrocosmo della società, sorprendendo a ogni pagina e rifiutando ogni cliché su gruppi senza leader e organizzazioni orizzontali in cui «nuovi peccati sostituiscono quelli vecchi» e si è costretti dentro un tirannico «assolutismo dell’uguaglianza». Così questa inedita ricognizione sugli «stili del potere» da parte di una delle voci critiche più lucide del mondo contemporaneo smuove le nostre coscienze e ogni comodo automatismo. La speranza esplicita è che «le idee del potere cedano il posto al potere delle idee»”. (Dalla quarta di copertina.)
“Per Hillman, secondo una frase di John Keats divenuta il manifesto del suo pensiero, il mondo è «la Valle del Fare Anima». L’azione primaria del Fare Anima è la comprensione della condizione patologica cronica della vita stessa. […] Da sempre la filosofia di Hillman espande gli obiettivi della psicologia a tutta la cultura e a ogni manifestazione fisica, sociale, politica, linguistica, estetica, spirituale. Il Fare Anima, la psicopoiesi, si attua anche nella comprensione della situazione specifica dell’anima del mondo. L’insistenza sui temi della politica contemporanea appartiene agli ultimi sviluppi e modi d’intervento del pensiero di Hillman: la reimmaginazione del mondo pubblico è recupero di anima per la vita collettiva.” (Da “Il codice di Hillman”, prefazione di Silvia Ronchey)
James Hillman (1926-2011) è uno dei maggiori filosofi del Novecento, oltre che il più illustre esponente della psicanalisi di matrice junghiana. Allievo diretto di Carl Gustav Jung e dopo di lui direttore dello Jung Institut di Zurigo, ha insegnato nelle università di Yale, Syracuse, Chicago e Dallas. Autore di best seller internazionali come Anima (1989) e Il codice dell'anima (1997), presso Rizzoli ha pubblicato L'anima del mondo (con Silvia Ronchey, 1999) e Il piacere di pensare (2001).