TITOLO DELL’INSEGNAMENTO
Filologia Classica e Tardoantica
NOME DEL DOCENTE
Prof. Silvia Ronchey
SETTORE DISCIPLINARE
L-FIL-LET/05 (10/D4)
TITOLO DEI MODULI
Filologia Classica LM: Lineamenti di storia della tradizione e critica del testo
ORE TOTALI
36
NUMERO CFU
6
TIPOLOGIA DELL’ESAME
Orale
EVENTUALE PROPEDEUTICITA’ DEL CORSO
L'obiettivo specifico del corso è la comprensione teorica e pratica del metodo filologico, dunque di formare i giovani studiosi a una corretta metodologia ecdotica dei testi greci classici. Il suo più ampio obiettivo formativo è quello di iniziare gli stessi giovani, fin dagli esordi del loro curriculum scientifico, non solo a una prospettiva storica e a una visione critica nel loro rapporto con qualunque tipo di testo, ma anche a una disposizione alla ricerca intellettuale libera e scevra da pregiudizi: in definitiva, a un metodo che si ritiene valido per l'esplorazione di tutto il reale.
SEMESTRE DI RIFERIMENTO
II semestre
ORARIO
Lunedi h 14-16, martedi e mercoledi h 13-15
RICEVIMENTO
Nei giorni di lezione subito dopo la lezione (lun h 15.45, mar e mer h. 14.45)
DESCRIZIONE DELLO SVOLGIMENTO DEL CORSO
Il corso si propone di far acquisire agli studenti una ragionevole padronanza di quella dottrina e di quella disciplina un tempo denominate storia della tradizione e critica del testo, con l’obiettivo finale di garantire una corretta applicazione pratica dei loro princìpi all’ecdotica dei testi greci, con particolare attenzione all’allestimento degli apparati critici.
Dopo una presentazione del soggetto e del significato del corso monografico, si darà conto anzitutto delle radici storiche e filosofiche della nascita della disciplina filologica in età moderna. Si muoverà dall'analisi della sua genesi e dalla lettura dei contributi teorici salienti degli studiosi fondatori del metodo filologico. Agli studenti verrà proposta la lettura di brani salienti dei testi che teorizzano la filologia come metodo, da Richard Bentley a Karl Lachmann, fino a Giorgio Pasquali, a Paul Maas e ai loro più recenti epigoni.
Alla spiegazione delle loro dottrine seguirà un’esposizione delle vicissitudini propriamente storiche — imprescindibilmente legate a quelle storico-codicologiche e storico-testuali — attraverso cui gli antichi autori greci sono giunti fino a noi. Si affronteranno i meccanismi che determinano la storia della tradizione, ossia del tramandarsi dei testi dal mondo antico a quello moderno per il lungo e complesso tramite — cronologico e geografico — dell'erudizione bizantina.
Dei principali esponenti di quest’ultima verrà fornita una presentazione che terrà conto sia dell’epoca e del contesto in cui si sviluppò e fiorì la loro attività di trasmissione, edizione commento e insegnamento degli antichi testi greci, sia delle caratteristiche di questi ultimi e degli apporti concretamente forniti dai singoli filologi alla loro trasmissione e comprensione.
Verranno discussi esempi di testi antichi veicolati alla modernità da singoli filologi bizantini, per via diretta (edizione, commento mirato a un singolo autore) ma anche per via indiretta (citazioni, esplicite o più spesso implicite, contenute nei testi, e in particolare in quelli destinati all’insegnamento superiore nelle istituzioni universitarie costantinopolitane).
Si forniranno dunque anche esempi di tradizione indiretta degli autori greci classici, e si affronteranno i problemi metodologici che questo tipo di tradizione pone al filologo in sede squisitamente ecdotica, sia per quanto riguarda la concreta individuazione di tale prezioso quanto ancora ampiamente inesplorato portato implicito dell’erudizione bizantina, sia quanto alle modalità di rendiconto di tali dati in sede di apparatus fontium et testimoniorum dell’edizione critica dell’autore in oggetto.
Mentre i testi teorici di riferimento, da scegliersi fra quelli elencati in bibliografia, dovranno essere procurati dagli studenti e da loro recati a lezione durante tutto lo svolgimento del corso, i testi di esercitazione, ossia i testi esemplificativi che verranno sottoposti ad analisi nelle singole lezioni, verranno via via forniti dalla docente, o in fotocopia o, più spesso, in Pdf o mediante link alla loro edizione digitale. Anche per questo motivo, oltre alla conoscenza delle lingue classiche, è richiesta agli studenti la conoscenza dell'uso del computer ed è auspicabile la padronanza della lingua inglese.
Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali, nelle quali gli studenti saranno comunque chiamati a partecipare e a interloquire non solo dialetticamente, intervenendo cioè con osservazioni e domande nell’esposizione della docente, ma anche svolgendo approfondimenti dell’uno o dell’altro aspetto della tematica trattata, che verranno via via assegnati, su richiesta e proposta di ciascuno, e che costituiranno già di per sé una parte della preparazione individuale d’esame.
Anche in ragione di quanto sopra, per un buon risultato dell'esame è vivamente consigliata la frequenza.
L'esame consisterà in un colloquio orale, in cui si verificherà l'avvenuta comprensione e assimilazione, da parte dello studente, delle nozioni, dei concetti e dei metodi illustrati durante il corso.
Lo studente sarà inoltre chiamato a relazionare sui testi che porterà all'esame (i due obbligatori elencati nella sezione A della Bibliografia, più uno a sua scelta tra quelli elencati nella sezione B della Bibliografia) e a discutere le applicazioni pratiche e gli approfondimenti svolti durante il corso e/o preparati in vista della prova.
Gli studenti lavoratori potranno concordare l'esame con la docente via e-mail, skype o telefono oltre che in sede di ricevimento.
BIBLIOGRAFIA
A) Testi obbligatori
- Paul Maas, Critica del testo, trad. it., Firenze, Le Monnier, 1984
- U. von Wilamowitz-Möllendorf, Storia della filologia classica, trad. it., Torino, Einaudi, 1997
B) Testi aggiuntivi da portare all’esame (a scelta)
Testi fondamentali
- Giorgio Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze, Le Lettere, 1988
- Hermann Ferdinand Fränkel, Testo critico e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1983
- Sebastiano Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, Torino, UTET, 2004
- L. D. Reynolds - N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità ai tempi moderni, trad. it., Padova, Antenore, 1987
- Marina Scialuga, Introduzione allo studio della filologia classica, Alessandria, Edizioni Dell'Orso, 2003
- Martin Litchfield West, Critica del testo e tecnica dell'edizione, trad. it, Palermo, L'Epos, 1991 (ed. or. Textual Criticism and Editorial Technique Applicable to Greek and Latin Texts, Stuttgart, Teubner, 1973)
Roma, Università di RomaTre, Dipartimento di Studi Umanistici, Sala Riunioni, via Ostiense 234-236. Martedì 28 maggio, h 17 – 18.30. Nell'ambito del Dottorato in “Civiltà e tradizione greca e romana”, cicli XXVI XXVII XXVIII, Silvia Ronchey terrà la prima lezione del suo seminario: Nelle cucine del filologo. Problemi aperti in una nuova edizione critica di Eustazio di Tessalonica.
Roma, Università di RomaTre, Dipartimento di Studi Umanistici, Sala Riunioni, via Ostiense 234-236. Martedì 4 giugno, ore 17 – 18.30. Nell'ambito del Dottorato in “Civiltà e tradizione greca e romana”, cicli XXVI XXVII XXVIII, Silvia Ronchey terrà la seconda lezione del suo seminario: Nelle cucine del filologo. Problemi aperti in una nuova edizione critica di Eustazio di Tessalonica.